giovedì 24 maggio 2018

What's your game

Cohen was also the one who insisted on focusing much of Israel’s intelligence efforts on Iran even after the signing of the 2015 nuclear agreement with the Iranians. Cohen and Pompeo are viewed as being on the same page as far as the Iranian threat perception goes. However, in his latest move, Pompeo veered sharply to the right. Even in the Mossad, not many believe that bringing down the Iranian regime by remote control is a realistic option. ben caspit

Non si comprende quali siano la posizione e le mire di Cohen a questo punto.
La situazione attualmente non è cambiata rispetto a come la descrisse lui stesso in seduta pubblica dopo l'inizio delle proteste.
Gli iraniani sui social, di qualsiasi estrazione sociale ed età, non sono contro il regime.
C'è la percezione diffusa dell'ennesimo e grave attacco da parte americana al sistema politico frutto della rivoluzione islamica e Qassem Soleimani è venerato come il suo tutore.
Qualsiasi tipo di forzatura dall'esterno si ritorcerebbe contro gli istigatori.
Yossi Cohen è uno dei pochi in grado di farsi ascoltare dal primo ministro.
Eppure dalle ultime mosse dell'amministrazione americana sembrerebbe non essersi adoperato per chiarire le idee a Netanyahu.

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