venerdì 11 maggio 2018

I ripensamenti di Serraj

"All the SDF belongings will be taken over by the new apparatus, which will be based in Tripoli as well, with other offices to be announced later." 
The order says."There will be a use of technology as well in tracking down criminal networks and outlaws by exchanging information with sate departments responsible for fighting terror threats." Libya Observer

Per come è stato tradotto da più parti sui social, il decreto 555/559 va oltre la semplice conversione di una milizia o la dotazione di strumentazione all'avanguardia.
Ha creato un esercito in stile Haftar che è però legittimato dal fatto che il suo governo è riconosciuto dagli organismi internazionali.
Si è trattato della trasformazione di una forza con compiti limitati, sia nei poteri che nella giurisdizione, in esercito nazionale.
Il che ha delegittimato sia le istituzioni locali che le altre milizie.
Il decreto non ha determinato un semplice rebranding o assegnato maggiori fondi e mezzi.
Ha scavalcato il potere di tribunali e ministeri libici, e istituzioni internazionali .
Se non si è trattato di un colpo di stato, ci somiglia molto.
Oggi Serraj avrebbe ordinato una revisione dei decreti (foto) mantenendo gli scopi per cui erano stati emessi (fornire copertura legale ai poteri concessi) ma estendendoli alle altre milizie.
In questo modo ha messo al riparo se stesso e il governo da eventuali ricorsi ai tribunali internazionali e ha tranquillizzato le altre milizie che avevano reagito in maniera violenta al provvedimento.
Alla luce dagli abusi certificati anche dalla recente relazione delle nazioni unite, sarebbe forse il caso che il governo italiano, qualsiasi esso sia, prendesse misure adeguate.
Questa vicenda conferma l'inadeguatezza di Serraj e del suo governo (a volergli concedere il beneficio dell'azione in buona fede) e il clima di violenza e intimidazione nel quale opera il GNA in seguito alle minacce delle milizie che dovrebbero essere al proprio servizio.

Nessun commento:

Posta un commento