lunedì 21 maggio 2018

ما را آفریده اند برای رفتن به مسیر سخت

It’s quite possible that he will eventually choose a different way to achieve the desired revenge against Israel. He may prefer to carry out other activities on the border, fire missiles of a longer range from Syria or even try to carry out an attack against Jewish institutions abroad. 
At the same time, defense establishment officials believe, the Quds Force will continue its efforts to find out how Israel uncovered their plans to entrench themselves in Syria.
ynet

Come se ne avessero bisogno.
La forza di Mossad e IDF è la stampa.
Sui giornali israeliani, anche quelli anti-Netanyahu, gli articoli su questioni di difesa e sicurezza sembrano chiaramente usciti dalla direzione dei comparti d'intelligence.
Sulle Quds Force nelle ultime settimane hanno costruito castelli di bugie.
Si tratta di una strategia che serve innanzitutto a terrorizzare la popolazione e a tenerla unita contro il pericolo imminente. Non è escluso che Yossi Cohen, nel corso dei suoi famosi incontri con capi di stato vari, si serva di una retorica simile. Con Trump ha gioco facile. Un po' meno con Putin.

Ma Israele ha poi fornito prove sul fatto che l'attacco missilistico che ha provocato la reazione israeliana sarebbe partito per ordine del generale Soleimani?
L'Iran non ha nessuna intenzione di entrare in una guerra (con Israele) che lo distoglierebbe appunto dall'entranchement in Siria. Anche le promesse fatte da Assad a Putin, di rimuovere almeno diecimila soldati iraniani, suonano false. Assad è a corto di soldati. Soleimani al massimo li sposta di qualche chilometro.
Se però Israele insiste per lo scontro, l'Iran non si tirerà indietro.
E sarà guerra mondiale.

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