"Il n'empêche, conclut notre ambassadeur. Mieux vaudrait qu'il reprenne les commandes au plus vite. Je ne vois personne pour le remplacer. Avec lui, c'est peut-être la discorde. Sans lui, ce serait le vertige." lexpress
La gestione mediatica della vicenda da parte di Mismari, che fino a ieri sera nel corso della conferenza stampa si è rifiutato di commentare sulla salute del generale, è sintomatica del fatto che è difficile pensare ad un post-Haftar.
Pare strano che l'Italia, e il generale Manenti in particolare che ben conosce la situazione, non sia riuscita a spiegare ai damerini europei che un'alternativa vera e propria al generale Haftar non esiste, perchè lui è l'unico che può fare fronte a tutte le problematiche che un Paese, che sarà ancora in guerra anche dopo eventuali elezioni, deve affrontare.
Però va aiutato sia sotto il profilo militare che per tutto quanto riguarda l'aspetto politico e sociale. Ammesso che in futuro sia ancora in grado di rimanere al timone.
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