“Today it is about hard work and building something.”
More recently, Mr De Benedetti took steps that many had expected of him a lot earlier.
In June he became more closely involved in the family businesses as chairman of the Gedi newspaper group and director of the De Benedetti holding group, CIR. Rodolfo, his brother, is executive chairman of that holding company.
“I wanted to prove to myself what I was able to do,” he says.
ft
Marco De Benedetti ha di sicuro impresso un cambio di passo al gruppo editoriale.
Però alle testate del gruppo, come un po' a tutta la stampa italiana, mancano indipendenza e iniziativa.
E' inutile investire nel multimediale con prodotti interessanti come i reportage su Regeni e Consip, quando poi questi sembrano usciti dalle stanze del governo. Inutile anche stampellare la direzione di Repubblica con una mente brillante come quella di Cerno, se continua a sentirsi la mancanza di una chiara linea editoriale.
De Benedetti deve conciliare varie esigenze. Con la vasta esperienza maturata e anche le capacità che indubbiamente possiede, riuscirà a trovare un giusto equilibrio e si spera, a cambiare il panorama mediatico italiano.
Svegliarsi alla mattina leggendo un articolo sull'Arabia Saudita, chiaramente scopiazzato da una nota pubblicazione inglese uscita il giorno prima, è il polso di quella che è attualmente l'informazione in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento