domenica 1 ottobre 2017

Ingranaggi

Va ricordato che la legge del 2007 sui Servizi prevede per i vertici un incarico per un massimo di quattro anni rinnovabile una sola volta. Una tesi basata su norme secretate del comparto intelligence sostiene che entrambi, essendo in età da pensione al momento della scadenza, non possano essere prorogati; un’altra tesi, invece, sostiene che se il rinnovo avviene mentre si è in servizio, l’interessato possa restare a prescindere dall’età, in pratica come avviene nelle Forze armate. formiche

Il prolungamento del mandato del generale Manenti è una mossa necessaria.
Non solo per il fatto di avere le chiavi di accesso a capitoli essenziali per l'Italia, ma perché il direttore possiede la capacità di farsi ascoltare. Nel suo ruolo di mediatore riesce sempre a fare coincidere le esigenze di tutte le parti in causa. Da interlocutore privilegiato del governo, e da esecutore delle sue volontà, alla fine antepone sempre il bene del Paese ai propri interessi e a quelli del comparto che guida.

Il motivo per il quale alla fine la regola dei due anni si è rivelata solo un gesto di facciata, è che è andata a innestarsi in un sistema di natura patriarcale gestito da meccanismi propri e che vede protagonisti sempre gli stessi personaggi . Che poi cambino poltrona ogni tanto, non fa molta differenza. Prevale spesso l'interesse del singolo.
Il problema della polizia di stato non è tanto il candidato che entra somaro, e nemmeno Travaglio che ci vende l'edizione domenicale, ma il fatto che esca somaro alla pensione.
Non c'è bisogno di uno stupro per capire che nell'Arma qualcosa non funziona. Se un carabiniere si presenta alla cassa del supermercato senza pagare, e l'impiegato trova il coraggio di denunciare solo all'ennesimo tentativo di estorsione, ciò vuol dire che il malessere è ampio e ha radici profonde.

In virtù di un risultato elettorale tanto imprevedibile quanto insidioso, bisogna valutare con cautela la questione delle nomine. E intervenire, ove le norme lo permettano, prima dell'insediamento del nuovo esecutivo. Non sono decisioni facili da prendere ma sicuramente il ministro Minniti e il presidente Gentiloni si orienteranno verso la scelta migliore per il Paese.

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