venerdì 6 ottobre 2017

Disintegrati

«Che ci fai qui? Sei un negro, vattene». La frase razzista anticipò quello che poi si trasformò in un’aggressione. Lui, gambiano di 25 anni, senza fissa dimora, venne colpito al volto con bottiglie, sedie e un coltello. Loro, tra i i quali c’era anche chi aveva dato l’accoglienza razzista all’africano, erano tre tunisini con parecchio alcol in corpo. Accusati di lesioni gravissime in concorso, Marwen Ben Saad, 29 anni, detenuto a Torino e sospettato di essere un sodale di Bilel, il giovane espulso ad agosto dopo aver scritto che voleva “farsi martire a Pisa”iltirreno20Apr017

Le intercettazioni svelarono ben altri contesti in cui si muovevano i tre tunisini in età universitaria, un paio dei quali iscritti a Torino, finiti sotto la lente dei carabinieri del Ros del capoluogo piemontese. Altro che guerra all’Occidente e agli infedeli. L’attività principale del terzetto era quella di alimentare il mercato della droga con epicentro in piazza delle Vettovaglie. iltirreno5Ottobre017

All'epoca non era ancora in vigore il patto per l'integrazione.
Sennò avrebbero abbracciato i nostri valori.
In parte però li avevano inglobati. Quelli promossi da Libero, il Giornale, Retequattro.

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