Probabilmente anche furbo.
Difficile dire se sia intelligente.
L'unica copia disponibile dell'ordinanza è reperibile solo sulla stampa albanese ed è fotografata. Da una prima lettura sommaria, sembrerebbe esserci per la procura albanese un bel po' di lavoro.
Un filone d'indagine su reperimento e uso dei fondi elettorali potrebbe scoperchiare un vaso di pandora fatto di traffico di droga e riciclaggio. Magari altro. Sfruttamento della prostituzione e estorsioni. Le vicende italiane e il presunto coinvolgimento della nostra polizia potrebbero fare capolino.
Le collanine a moglie e madre e i trentamila euro sono roba da poco per uno che maneggerebbe venti milioni e oltre. Bisogna tenere a mente che i soggetti intercettati sono i classici delinquenti da mezza tacca poco istruiti che hanno trovato una gallina dalle uova d'oro nello smercio di droga in Italia. Straparlano.
Anche se Tahiri avesse dato deliberatamente la macchina in uso ai soggetti in questione, è difficile stabilire che sapesse. L'Albania sembra un posto come la nostra Calabria o la Sicilia. Dai resoconti di cronaca risulta difficile viverci senza avere a che fare direttamente con gente immersa in giri illeciti.
In ottica italiana sarebbe interessante sapere se tutte le chiacchiere che abbiamo fatto su Grillo e Poggi erano appunto chiacchiere. E se eventualmente ci sono responsabilità romane o locali.
Quanto sanno effettivamente i funzionari dell'Aise che lavorano sul posto ?
Quelli per intenderci, che quando vanno in giro per le campagne albanesi fotografano le bandiere nere sulle case e poi fanno scrivere la notizia all'omino di Repubblica. Lo stesso del documentario su Regeni. Per dire la credibilità. Mentre l'altro dei due ci racconta la storia di Ultimo.
Ma se la procura albanese, anche dopo gli inviti pubblici fatti dal procuratore Roberti ogni volta che è in visita da quelle parti, non ha indagato a fondo sulla corruzione, perchè dovrebbe farlo adesso?Probabilmente dipende dalla politica. Vedremo.
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