sabato 23 settembre 2017

Il bisogno di essere ingannata da un uomo sereno

Era una persona gentile, calorosa, affettuosa. 
E’ difficile associare la sua figura a quella della spia. 
Per me, lui era solo un uomo. Era modesto. Amante della famiglia. Viveva circondato da documenti e dai suoi libri preferiti .  Era felice così. 
Ma la cosa più importante per lui era il lavoro. 
E’ stato impegnato fino alla fine dei suoi giorni. 
Non mi ha mai parlato molto delle questioni di lavoro. Ma ricordo che era solito ripetere che l’aspetto più difficile con cui doveva confrontarsi nel suo lavoro, era la necessità di ingannare. Lui era comunque una persona estremamente sincera ed onesta. 
Ha continuato a lavorare fino all’ultimo istante. 
Amava i giovani e lavorava con loro. Aveva molti studenti. Dava loro suggerimenti. 
Questo è il modo in cui amava vivere. Quello che ho visto accanto a me era un uomo felice. 
E’ stato sereno fino all’ultimo.
Руфина Ивановна Пухова-Филби

Foto  Российском историческом обществе 

Quando si crede di amare un uomo incline all'inganno, si cerca rifugio nell'illusione che almeno ci sia un lato buono in lui tale da giustificare la resa del cuore.
E in Kim Philby sicuramente qualcosa di buono c'era.
Se tante persone vicine a lui gli hanno voluto bene e lo hanno difeso a spada tratta nonostante tutto e fino alla fine, non può essere stato solo grazie alla straordinaria abilità che aveva di dissimulare o per quel senso di empatia immediata che ispirava.
Il suo lato diabolico però, era ciò che lo ha reso fascinosamente immortale.

Ogni momento è buono per la Russia per trarre vantaggio dalla leggenda di Kim Philby.
All'appassionato della materia e agli ammiratori non rimane che approfittare.
Chi ha occasione di trovarsi a Mosca in questi giorni, può visitare la mostra a lui dedicata dalla Russian Historical Society.

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