martedì 23 maggio 2017

Temporary

Katharine Gorka, a controversial national security analyst and anti-Muslim activist, has been named as a temporary adviser to the Department of Homeland Security’s chief of staff, after serving on President Trump’s transition team for the department. During Barack Obama’s presidency, Gorka extensively criticized DHS for teaching employees — wrongly, in her view — that Islam is a religion of peace. TheIntercept

Ascoltavo uno degli ultimi discorsi tenuti dal colonnello De Caprio che parlava del ruolo della comunità cristiana e della comunanza tra Arma, popolo, Gesù Cristo.
Se fossi un suo superiore gliela affiderei anche, un'indagine che ruota attorno a tematiche o ambienti simili. Non ragiona con l'ossessione dell'umanizzazione di Dio che è il limite più dei cattolici che del cattolicesimo. A dispetto delle solite elucubrazioni sul mendicare, diffondere il messaggio e la derisione subita, riesce evidentemente a rimanere in equilibrio. Mantenere distanze ed equilibrio è fondamentale per fare una valutazione accurata.

Si è parlato molto in questi giorni del fatto che il discorso di Trump è stato scritto da uno degli architetti del Muslim ban che tra l'altro ai tempi dell'università aveva anche imbastito un sito dedicato all'islamo-fascismo. Uno di quei cavalli di battaglia che genera consensi e fenomeni da baraccone.
Il discorso fatto a Riyadh è stato perfetto.
Nessuno meglio di un islamofobo può sapere cosa i musulmani vogliono sentirsi dire.
Poi capisce la religione a modo suo, cioè nella stessa maniera dei khawarij, ma spesso atei ed islamofobi sono perfetti per portare a termine determinati compiti.

Il problema della Gorka non è tanto che sia stata assunta, ma chi e come la gestirà.
Anche i divulgatori d'odio, se utilizzati nella giusta maniera, possono essere una risorsa.

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