venerdì 5 maggio 2017

Blonde investigations

Erano convinti perché in alcune circostanze dalle intercettazioni ambientali emergeva che in quell’appartamento in calle della Mandola a San Marco, c’erano delle pistole.
ilmattinopadova

Ma la tanto sbandierata sinergia in concreto in che consiste ?

No, perchè in conferenza stampa il procuratore ha ripetuto in maniera ossessiva che erano state fatte intercettazioni di tutti i tipi (ambientali-telematiche-telefoniche, preventive-giudiziarie) per poi sottolineare che alla fine stavano tutti con il fiato sospeso al momento dell'irruzione perchè non sapevano cosa aspettarsi.
Il dirigente della Digos ha affermato che al momento non sapevano ancora nulla di armi, a parte una pistola trovata in casa, e che comunque la loro presenza era un particolare irrilevante viste le dinamiche dei moderni attentati.
Per non parlare del famigerato rientro dalla Siria di cui non è stata rivelata la circostanza che ha portato i carabinieri sul territorio a venirne a conoscenza. Se non si è trattato di una soffiata non si capisce come se n'è venuto a sapere. E perchè uno che avrebbe combattuto in Siria se ne sta su Internet a cercare istruzioni per fabbricare le armi e le illustra ai compagni ?

Insomma questa indagine chi l'ha fatta e in che modo ?

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