martedì 18 aprile 2017

Best wishes

We congratulate our Turkish bros for result of referendum and we ask Allah to help P. Erdogan and give Turkey& region stability&prosperity Omran Muhammad

وإننا نرحب بكل حدث أو تغيير يساعد تركيا على التحرر من القيود ويطلقها نحو عالمها الإسلامي، ويساهم في استقلال إرادتها واستقرار بلادها، الأمر الذي سيدفعها أكثر لدعم قضايا الشعوب المسلمة والوقوف إلى جانبها.
زيد العطار

Congratulazioni interessate ma da ottiche nettamente differenti.
Ad Ahrar al Sham interessa mantenere i finanziamenti turchi e alla coalizione guidata da Hayat Tahrir Sham sta a cuore il supporto del mondo sunnita destinato a crescere in maniera esponenziale con l'allontanamento della Turchia dall'Europa.

Hussam Shafi ormai viene dato in Qatar a giorni alterni.
Se consideriamo però il fatto, che a dispetto delle apparenze Trump non ha per il momento intenzione di impegnare più di tanto l'esercito americano in Siria, c'è una possibilità che sia vera la notizia della negoziazione sulla cancellazione di Hayat Tahrir dalla lista delle formazioni terroristiche.
Essendo l'unico gruppo in grado di tenere testa a russi, siriani e miliziani sciiti, un suo impiego a pieno titolo, beneficiando direttamente dei rifornimenti americani piuttosto che attraverso Ahrar e FSA, consentirebbe maggior raggio d'azione e di coordinamento.
Hayat Tahrir non rinuncerà mai ad una Siria governata dalla Sharia, ma agli americani interessa più che altro contenere la situazione e tenere testa a Putin. Con il Qatar che ormai ha preso la leadership grazie allo scambio delle quattro città e l'Arabia Saudita impegnata in Yemen, anche i rigurgiti sciiti non dovrebbero destare per ora grosse preoccupazioni. Il che lascia tempo e spazio allo staff di Trump per sistemare la Corea.
Uno scenario siffatto è decisamente più favorevole di un presunto accordo Russia-Turchia per contrastare Hayat Tahrir attraverso i loro proxy. Un inasprimento delle ostilità sul terreno aumenterebbe i rischi legati al terrorismo e i flussi di profughi.
Compattare Ahrar-FSA-HTS sotto la regia del Qatar e con un occhio all'Iran, è quanto di meglio si possa avere al momento.

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