Questa è la vera vergogna del servizio pubblico.
La sottolineatura degli sfoghi dei siriani sui social contrapposti al cordoglio espresso dal regime.
In Siria non passa giorno senza che un ospedale venga bombardato dai russi.
L'esercito di Assad e i miliziani sciiti usano periodicamente armi non convenzionali.
Nell'ultimo mese ci sono stati tre massacri americani "per sbaglio" su obiettivi civili.
Nessuno si indigna. Nessuno si chiede come sia possibile che senza mandato internazionale sul terreno c'è una guerra ormai ufficiale combattuta da eserciti stranieri ed estranei.
L'Ambasciatore americano alle nazioni unite dice che l'amministrazione non può più preoccuparsi di una eventuale transizione e uscita di scena di Assad (quando mai se ne è occupata?) e il destino dei siriani e nelle loro mani.
Quindi che dovrebbero fare i siriani con questo destino, preoccuparsi dei morti russi e condannare o prendere le distanze ?
Fanno sorridere i colleghi della Botteri che sui social ogni tanto riversano un pò di veleno su di lei.
Nel contesto Rai il suo è praticamente giornalismo vero.
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