sabato 25 marzo 2017

What's in a background

“We need folks from your background and many others if we are to be effective. Of course, we must also discharge our duty to apply appropriate scrutiny when folks have significant foreign national contacts or contacts of concern with subject [sic] of criminal, counter-intelligence or counter-terrorism cases, by virtual of [sic] family friends or travel. I see that scrutiny applied in a whole lot of contexts, and none of it is based on religion, and it never should be.”
Guardian

Nel caso del terrorismo di matrice fondamentalista, l'apporto di un musulmano nel ruolo di analista, o anche di agente speciale, è di estrema importanza. Si tratta di figure che devono essere in grado di attraversare eventi e scenari senza mai lambirli. Che è poi il core business dell'esistenza di un musulmano al giorno d'oggi. Convertito o di seconda generazione, il musulmano deve vivere per forza di cose in equilibrio tra più modi di vivere e di pensare.  E l'unica via che ha per sopravvivere a queste dinamiche, è quella di entrarne e uscirne in continuazione. Il musulmano sviluppa quel senso di equilibrio necessario a leggere gli eventi in prospettiva e a relazionarsi con diversi tipi di attori.
Si tratta di quel vantaggio che Sheikh Anwar al Awalaki ha sempre avuto nei confronti degli investigatori che lo braccavano. Lui conosceva tutti i loro mondi. Loro avevano contezza di una sola parte dei suoi e a stento erano in grado di interpretarli per prevedere le sue mosse.
L'interazione analista-operativo senza la componente islamica non può che fornire un risultato inquinato.
Sotto questo punto di vista, unitamente al discorso della valorizzazione delle diversità, le agenzie investigative e di intelligence americane e inglesi hanno mostrato molta lungimiranza nel dare spazio ai musulmani all'interno delle loro strutture. Al contrario, se si ascoltano con attenzione i ragionamenti fatti dai nostri capi di intelligence e antiterrorismo, chiaramente questo percorso in Italia non è stato nemmeno preso in considerazione. Non riescono ad andare oltre il resoconto da think tank, inquinato oltre che dalla non conoscenza, dagli interessi dei finanziatori.
Però nel tempo, sia in America che in Inghilterra, ci si è adeguati ad un discorso di mera propaganda.
Tanti operativi, seconde generazioni o locali impiegati in aree medio-orientali, sono stati lasciati al loro destino quando si sono trovati nei guai con le leggi del posto.
Anche in questo caso, con la lamentela circa il loro status nell'era Trump, vengono strumentalizzati. Si sta cercando un modo per terminare in anticipo questa presidenza. Con Trump al timone per l'intero mandato, l'America e il mondo andranno a rotoli.

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