venerdì 31 marzo 2017

Ovviamente la cosa non finirà qua. Ululì ululà

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 27 MAR - Nota polemica in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Ascoli Piceno alla Polizia di Stato per l'attività di soccorso durante il terremoto. L'ha sollevata lo stesso capo della Polizia Franco Gabrielli, indicando "due sedie che vedo vuote, e che sono indice di una caduta di stile sulla quale naturalmente faremo le rimostranze del caso". L'allusione, esplicitata poi con i giornalisti al termine della cerimonia, era ai posti rimasti vuoti che erano stati riservati ai vertici provinciali di Carabinieri e Gdf. "Questi due signori - ha detto Gabrielli - forse non sanno che il Capo della Polizia non è solo tale, ma è anche direttore generale della pubblica sicurezza, all'interno della quale, loro svolgono le rispettive funzioni a seguito delle direttive del Ministro dell'Interno, che si avvale del Dipartimento della pubblica sicurezza per svolgere questa altissima funzione pubblica. E di questo - ha assicurato - chiederemo assolutamente conto''.

Video il resto del carlino


Un capo di polizia che per ben due volte piega il capo al potere politico per un caso mediatico come quello Cucchi e una vicenda altrettanto di forma più che di sostanza, come l'inchiesta Occhionero, poi diventa poco credibile se per rifarsi se la prende con due militari.
Avrebbe potuto ordinare una inchiesta interna per accertare la verità sulle accuse di Amnesty e magari passare qualche nottata tra gli archivi dei giornali e quelli degli apparati di sicurezza per ricostruire la carriera dei suoi sottoposti se quello è il problema della valutazione amministrativa. Lo faccio io su Google, e con discreti risultati, per funzionari ormai nascosti nei castelli dei servizi segreti o in qualche palazzo governativo. Figurarsi quanti mezzi ha a disposizione un capo di polizia che ha bazzicato vari dipartimenti. Francamente il discorso fatto girare in rete qualche settimana fa io non l'ho capito.
Il fatto è, che tutti i dirigenti e capi di forze dell'ordine, esercito e intelligence stanno là non per merito, che indubbiamente c'è nella grande maggioranza dei casi, ma per volere politico. Quindi alla fine il cittadino e le altre forze politiche hanno il diritto di chiedere conto anche dell'operato della protezione civile nel corso di un terremoto.
Io per esempio vorrei sapere perchè l'Abruzzo ancora oggi può contare su un servizio dell'Enel degno di un Paese del terzo mondo. Non mi interessano i rimborsi. Non vivo in alta montagna. A pochi chilometri dalla città. Eppure oggi come trent'anni fa, quando nevica spesso la luce va via per più di mezza giornata. Perchè i vertici di queste aziende non vengono mai messi in discussione ?

I militari, a differenza della polizia, non hanno dei sindacati veri e propri.
Organismi cioè, che fanno politica innanzitutto e sono in grado di esercitare forti pressioni sia sui politici che sul capo della polizia. Quindi si arrangiano come possono.
Hanno protestato. A modo loro ma era giusto che lo facessero.
Il sindaco di Ascoli è molto presente sui media. Pare strano che non abbia preso in considerazione l'ipotesi che sarebbe stato poco opportuno oltre che poco educato, dedicare un simile riconoscimento solo ad uno dei protagonisti chiave.
Un euro alla sicurezza e uno alla cultura. Quello alla cultura non ha ancora prodotti effetti.
Siamo rimasti un Paese rozzo. Sempre a dare per scontata la buona fede.




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