sabato 4 febbraio 2017

Shouting to the darkness

L'inevitabile era accaduto.
Il lughese attaccabrighe aveva preso a fiondate le aquile del colonnello De Caprio. Ne aveva azzoppate un paio.
Che per un volatile non era nemmeno un problema visto che usavano le ali per muoversi.
Ma il colonnello ci teneva tanto alle bestiole. E il capo dei cugini teneva tanto al colonnello. Rimaneva incantato per ore ad ascoltare i racconti sugli indiani.
Almeno si teneva lontano dalle giovani leve. Non reggevano più i discorsetti motivazionali. Scappavano anche più di prima dal forte del terrore.
Doveva trovare l'indirizzo della clinica di Abu Dhabi e avviare le pratiche per il passaporto. Sapeva che nel Golfo li rilasciavano ai falchi. Ma le aquile ?
Blengini non riusciva a capire quell'uomo.
Da investigatore, e anche quando diventò agente segreto, non si era mai lasciato andare a stranezze simili. Aquile, indiani, guanto francescano.
Inorridiva al pensiero che certe pratiche potessero entrare a far parte della grande famiglia dei servizi segreti. Monsignor Dal Covolo nella sua semplicità non avrebbe gradito.
E anche questo fine settimana era sacrificato.
Blengini sospirò. E si avviò verso l'ufficio del lughese attaccabrighe.
Doveva sequestrargli le fionde.

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