martedì 28 febbraio 2017

L'irresistibile giramondo

L’IRRESISTIBILE ASCESA E CADUTA DI UN CYBERPOLIZIOTTO
Perchè Roberto Di Legami non è uno “sbirro” qualsiasi. 55 anni, palermitano giramondo, ha un passato nell’Arma dei Carabinieri che ha sempre rivendicato con orgoglio, al punto da suscitare le ire dei suoi nuovi colleghi, che non vedevano di buon occhio il cappello da Carabiniere che lui teneva gelosamente nel suo ufficio. “Come potrei rinnegare un passato glorioso?” ribatteva lui.
Umberto Siniscalchi


Roberto Di Legami è uno di quelli che non sono riuscita ad inquadrare appieno pur avendo un discreto numero d’informazioni. Non ho mai capito ad esempio, perché ha lasciato l'Arma dei Carabinieri e anche perché si è esiliato in Olanda.
Non sono nemmeno mai riuscita a considerarlo poliziotto.
Del carabiniere possiede due caratteristiche fondamentali.
La meticolosità e la bizzarria.
Immagino che il trasferimento a Den Haag fosse parte di quella sorta di norma non scritta che prevede che un poliziotto importante sottoposto a indagine e processo se ne stia nascosto finché passa la bufera. Ed è andato lontano per motivi di sicurezza. Dieci anni in Olanda però sembrano troppi. E' un posto bello, ma troppo nordico. Secondo i resoconti dell'Europol le mogli riescono a trovare facilmente lavoro e i figli godono di buona sistemazione e agevolazioni finanziarie per gli studi. Probabilmente si è trattato di una scelta a lungo termine di carattere familiare. Di Legami ha inoltre fiuto per le occasioni. Mentre il poliziotto ordinario ha preso al volo la novità rappresentata dalla polizia postale, ben supportata dalla politica e dai poteri forti, per ritagliarsi un ruolo che richiedesse meno fatica e spostamenti, lui puntava al vertice e ci è arrivato. Proprio questo suo profilo sfuggente ha reso difficile comprendere le ragioni della sua cacciata. Difficile credere che sia stata una figuraccia targata Mentat o un cognome sbagliato a farlo fuori. Non è difficile invece ipotizzare che qualcun altro nella catena di comando sia stato salvato. Da quelle parti venderebbero l'anima pur di non lasciare. Pare impossibile che sia stato lui a sbagliare, ma perché stare al gioco e gettare la spugna così facilmente? Cos'è che lo rende così in apparenza inerme? O si è trattato di una questione personale ?

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