venerdì 17 febbraio 2017

E nel cielo della vita volerò

Aveva bisogno di tempo.
Blengini pregò un suo contatto all'Aise di spedire il colonnello De Caprio in missione da qualche parte. Poi si mise a cercare un treno per Lugo. Quella storia doveva finire. Ogni volta che c'era un nuovo arrivo gradito al direttore, il romagnolo attaccabrighe le provava tutte per farlo scappare. Questa volta aveva passato ogni limite. Blengini era pronto alla resa dei conti.

Tra l'altro il colonnello doveva testimoniare a Palermo a fine Marzo.
Lo shock per aver quasi perso uno dei suoi amati volatili avrebbe potuto farlo desistere dal viaggio. Una cosa da scongiurare. Gli agenti segreti italiani erano la perfezione fatta persona. Apprezzati per questo ed altri motivi proprio dai magistrati di Palermo.
Il trenta Marzo il colonnello sarebbe stato presente in aula.
O almeno in streaming, visto che si dava sempre arie da star.
Blengini pensò anche ad una scorta da assegnare ai due agenti della polstrada. Il lughese era un uomo malefico. A quasi sessant'anni perchè non andarsene in pensione ?
Blengini sospirò.
Ma era vita da agente segreto quella ?

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