sabato 28 gennaio 2017

Game changer in Syria

All thanks is due to Allah who said: Indeed, Allah loves those who fight in His cause in a row as though they are a [single] structure joined firmly [61:4] Due to what the Syrian revolution is undergoing today of plots that plagues it and internal conflicts that threatens its presence and with great effort from us in order to unite the word and the ranks - We; the factions whose signature is present below announce that all our factions will cease to exist and a complete merger within the new entity under the name: “Assembly for Liberation of the Levant” under the leadership of Abu Jaber Hashem Al-Shakh (previously Ahrar Al-Sham) And we call on the factions in the arena to fulfill this covenant and to join this new entity in order to unity our banners and to preserve the fruits and
the Jihad of this revolution - so that this may be the seed of gathering the capacities & strength of this revolution. And to preserve its course and for its desired objectives to be reached most notably the overthrow of the criminal regime. And we ask Allah that he grants us victory and a clear conquest. Signatures of the factions invovled: Jabhat Fath Al-Sham Harakat Nur Al-Deen Al-Zinki Liwa Al-Haqq Jabhat Ansar Al-Deen Jaysh Al-Sunnah

أعلن استقالتي من حركة أحرار الشام الإسلامية وأتمنى لإخواني في الحركة التوفيق لما يحبه الله ويرضاه

4:57 PM - 28 Jan 2017
أبو جابر الشيخ 

Che qualcosa di grosso bollisse in pentola, lo si era intuito dal suo abbandono di Ahrar qualche giorno fa.
Abu Jaber è l'uomo della provvidenza.
All'indomani del massacro dell'intero gruppo di comando di Ahrar al Sham ad opera di un drone presumibilmente delle forze di Assad, la sua designazione alla direzione delle operazioni evitò scosse. Con il suo input il cessate il fuoco conseguente alla fusione diverrà operativo immediatamente anche se, come sempre in questi casi, ci saranno ancora attriti.
Dopo le battaglie iniziate durante la conferenza di Astana e i tentativi disperati nelle ultime ore di oggi da parte del Free Syrian Army di richiamare attorno a se tutte le fazioni per distruggere Jabhat Fath, la nuova formazione pone un punto fermo nella galassia siriana. Non ci può essere alcuna soluzione politica che escluda Tahrir al Sham. Questo è da sempre il pilastro del ragionamento di al Julani che, cedendo il comando generale ad Abu Jaber e tenendo per quello militare (proposta fatta in precedenza alle fazioni con le quali era in discussione la fusione), ha ampiamente dimostrato che rispetto ai rappresentanti dei ribelli sedutisi al tavolo con gli stessi personaggi che li combattono e uccidono i civili, a lui interessa la libertà del popolo siriano.
Soluzione, questa della fusione, evidentemente concordata con gli stati del Golfo i cui finanziamenti sono fondamentali per i gruppi di combattenti dai quali Jabhat Fath ne riceveva indirettamente una parte. L'adesione di Zinki è significativa perchè fa presagire che molti più gruppi si staccheranno dall'ala protettrice turco-americana e conferma che al Qaeda, dopo la separazione da Nusra, è sempre più isolata nel contesto della rivoluzione. Il testo del comunicato che esalta proprio la rivoluzione, indica che l'orientamento seguito, sarà sempre più quello di amalgamarsi alla popolazione. Gli sviluppi delle ultime ore confermano l'inutilità dell'approccio militare americano. Ora c'è da attendere la reazione dei fiancheggiatori di Assad.

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