venerdì 20 gennaio 2017

Bombe a cavolo

US manned and unmanned aircraft conducted a precision airstrike Jan. 19 against an al Qaeda training camp in Idlib province , Syria. More than 100 al Qaeda fighters were killed in the strike.
The Shaykh Suleiman camp was operational since 2013. The removal of this training camp disupts training operations and discourage hardline islamist and Syrian opposition groups from joining or cooperating with al Qaeda on the battlefield . Captain Jeff Davis

E se era attivo dal 2013 che aspettavate a smantellarlo ?

Mi chiedevo che faccia avesse quest'omino che ogni giorno (notte da noi) ci racconta tutto contento dei morti seminati dai droni americani attorno al mondo. E la faccia corrisponde alle sciocchezze che dice.
Jabhat Fath è talmente al Qaeda in questi giorni che c'è uno splinter group, lo zoccolo duro di Nusra, che vuole fare fuori Sheikh al Joulani per fondare una branca qaedista siriana. Lo stesso al Joulani che vuole concentrarsi esclusivamente sulla Siria e la pone come condizione negli accordi. Niente attentati al di fuori dei confini siriani. Non avrebbe senso sconfinare quando l'obiettivo è sconfiggere Assad e Daesh e i suoi uomini litigano un giorno sì e uno no.
Poi Davis dovrebbe spiegare che capacità terroristiche al di fuori della Siria ha Noureddin al Zenki che si addestrava in quel campo. E' già troppo se riescono ad organizzare un attentato da quelle parti o anche un rapimento. E' possibile che qualcuno transiti o venga in Europa ma sono numeri risibili.
I gruppi dell'opposizione e i ribelli sono già trattenuti dai ricatti dei turchi.
Per ogni combattente morto, almeno cinque o sei membri della famiglia e della tribù si uniscono ai gruppi che Davis definisce al Qaeda. A questo punto quando gli americani si lamentano del fatto che noi paghiamo i riscatti, bisogna fargli presente che la fogna in cui matura un rapimento la creano loro giorno dopo giorno.

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