domenica 8 gennaio 2017

All'attacco

Ma l’impiegato non ha desistito: ha lasciato passare qualche settimana di calma ed è tornato all’attacco, cambiando astutamente profilo e nome e fingendosi amico sedicenne di una comune amica. Ed il copione si è ripetuto, più lentamente, con la quindicenne, timida ed introversa, che si è di nuovo confidata con lo sconosciuto sedicenne, rivelando particolari sempre più intimi. «Mandami una tua foto solo per vederti», le ha chiesto e lei non ha esitato, pensando di avere, dall’altra parte dello schermo, un suo coetaneo.carlino rimini

Un profilo classico da pedofilo.
Profondo conoscitore dei meccanismi di reazione degli adolescenti e calcolatore.
Se avesse insistito usando lo stesso profilo e in un arco di tempo breve, la ragazzina si sarebbe rivolta subito ai genitori o a qualcuno di fiducia per chiedere aiuto. Invece l'ha lasciata sola con se stessa a chiedersi se l'incubo fosse terminato, per poi tornare all'attacco e farla crollare.
Un recidivo che tornerà a colpire ancora, in attesa che si concluda l'iter giudiziario. C'è da sperare che venga inserito in un programma di riabilitazione o affidato ad operatori sanitari almeno per tenerlo impegnato.

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