sabato 31 dicembre 2016

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Ma i loro nomi sarebbero saltati fuori dal ‘Casa’ (Comitato analisi strategiche antiterrorismo) che ha sede a Roma, dove finiscono tutte le informazioni utili sul fronte dell’antiterrorismo. Il comitato si riunisce una volta alla settimana, e quindi ridistribuisce le informazioni che ritiene importanti a livello locale.carlino

Tutta questa parata mediatica dei controlli è dovuta al fatto che quel pover'uomo di De Iesu, a tratti in rotta con Roma e investito di responsabilità più grosse di lui, nell'ultima conferenza stampa ha ribadito la verità. E che cioè Amri è stato beccato in seguito a normali controlli e che di reti vere e proprie non ce ne sono dalle sue parti. Versione questa, proposta sin dal primo istante anche dal Viminale.
Con il passare dei giorni e i dubbi espressi dalla stampa di destra ovviamente, circa fantomatiche cellule sfuggite a servizi e forze dell'ordine, capo della polizia e ministro hanno effettuato una leggera virata, ponendo l'accento sulla eccezionale attività di prevenzione e contrasto messa in atto dall'antiterrorismo.
Il buon De Iesu, che è specializzato in controllo del territorio in virtù della sua esperienza contro camorra napoletana e mafie pugliesi, si è sentito, anche dopo la questione delle identità dei poliziotti, un pò scavalcato . E ieri ha confermato con forza quanto già sapevamo. Che non è da buttare via. Un'attività di prevenzione generale è un ottimo filtro per qualsiasi tipo di fenomeno criminale.
Vallo a spiegare al pubblico di Quinta Colonna però.

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