mercoledì 16 novembre 2016

Ciò che ami poi ti ammazza

وقالت النشرة إن رئيس الاستخبارات الإيطالية، البرتو مانينتي، على اتصال مع النظام السوري بمساعدة اللواء عباس إبراهيم، المدير العام للأمن العام اللبناني
Intelligenceonline via alasr.me

Sempre appresso a cecoslovacchi e libanesi.
Non ho proprio speranze di incontrarlo.

Che a questo punto del conflitto i siriani giochino al rialzo con le informazioni, e quindi il direttore dell'Aise deve per forza di cose passare per il generale Ibrahim che può offrire contropartite migliori, è anche normale.
Ma visto che sia a Raqqa che a Mosul, ad essere ottimisti, non si chiuderà prima di sei mesi, oltre a perdere tempo a fare la corte al circolo di Assad, che non è stato investito dalle sanzioni delle nazioni unite, e probabilmente starà ridendo di quelle fatte passare dai repubblicani stanotte per dare un pò di lustro al cavernicolo entrante, si dovrebbe pensare concretamente alla cosiddetta soluzione politica. Non c'è altra via che quella di aiutare gli arabi ad armare e coordinare i combattenti dell'opposizione per fare perdere Aleppo al dittatore e costringerlo ad una uscita indolore. Oppure organizzare una uscita leggermente dolorosa come abbiamo fatto con altri soggetti di quel genere.
Il generale Ibrahim torna utile in entrambi i casi.
E' inutile parlare di lotta al terrorismo con Assad vivo e al potere.

Nessun commento:

Posta un commento