domenica 16 ottobre 2016

Rettifica

In uno dei post dedicati alla vicenda di Dritan Zagani, e al presunto ruolo in essa svolto da alcuni dei nostri funzionari di polizia e dal governo italiano, scrissi che il passaggio dell'investigatore albanese in Svizzera, avvenne con l'ausilio di documentazione falsa.
Il commissario Zagani, che nei giorni scorsi ha avuto modo di leggere quei post, ha specificato che questa nozione non corrisponde a verità, e che sia lui che la sua famiglia si recarono in Svizzera esibendo i propri passaporti.
Nel ringraziarlo per la segnalazione, mi scuso per l'inesattezza e gli auguro che la sua vicenda si risolva nel migliore dei modi.

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