giovedì 1 settembre 2016

Thursday never looking back

Non si capisce se ci vuole trovare marito o applicare una nuova tassa sul nubilato o zitellaggine che dir si voglia.

Il problema delle campagne di sensibilizzazione del governo Renzi e anche delle fantomatiche leggi e provvedimenti che avrebbero salvato il Paese secondo le ultime trenta slide mostrate, è che riguardano alla fine poche categorie.
E all'interno di quelle poche categorie, pochissime persone.
Va da se che, chi ha guardato gli slogan e le foto della campagna, d'istinto ha pensato che il ministro è una donna sopra ai quaranta, con poco talento e tanta fortuna e accortezza, che si ritrova con una sistemazione sicura e anche due pargoli. Cosa che, vuoi per colpe personali, vuoi per destino, le donne come me non hanno o non si possono permettere.
E allora è partita la corsa all'insulto sui social.
E' la stessa situazione del bonus cultura per i ragazzi.
Partito in sordina solo per gli italiani, poi è stato esteso alle seconde generazioni.
Ieri invece veniva propagandato sul Washington Post come strategia di prevenzione contro il terrorismo. Nessuno ha evidentemente detto a Renzi e Alfano come si sviluppa il percorso di radicalizzazione di un adolescente. Magari si spende i 500 euro a teatro e poi parte per la Siria.I soldi da soli non bastano.
Questo è il Paese dove ti telefona il padrone di un'azienda e con il curriculum dinanzi agli occhi, ti chiede per quale motivo lo hai inviato e cosa hai fatto nella vita.
Lo stesso Paese dove capi di forze dell'ordine e generaloni fanno la fila davanti alla porta di presidente del consiglio e ministri mentre tutto va a rotoli.

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