venerdì 16 settembre 2016

Speran Deo

Il pagamento però non è un risarcimento ma solo una concessione a titolo "di favore": "ex gratia", appunto, una formula che non comporta alcuna assunzione di responsabilità giuridica. Si tratta soltanto di una "donazione in memoria del Sig. Giovanni Lo Porto ". Maurizi Repubblica

Si parla di donazione e non di compensation proprio perchè ciò sarebbe una ammissione di colpevolezza, qualora la famiglia Lo Porto decidesse di impegnarsi in maniera seria per ottenere la verità sulla vicenda dell'assassinio del cooperante.
Infatti nel caso di Weinstein, che è anche cittadino americano e ha diritto ad un risarcimento come stabilito dalla legge, l'amministrazione fino ad oggi ha fatto spallucce rispetto alle richieste avanzate dalla famiglia.
A questo punto viene da chiedersi se non vi siano responsabilità, anche minime, da parte dei nostri servizi per come hanno gestito la vicenda, e dei loro referenti sul terreno. E per quale motivo qualcuno vorrebbe addossare colpe a Marco Mancini, come appreso in estate.

Sempre a proposito dei Manenti boys, pare di capire da una intervista rilasciata a il Tempo dall'ex-ministro Scajola, che sarebbe stato aperto un filone di indagine specifico relativo alla latitanza di Matacena, che mette sotto la lente le responsabilità di appartenenti ai servizi segreti di stanza in Libano. Viene da chiedersi se sono responsabilità singole e a titolo privato o istituzionale.

Io mi faccio sempre domande, ma le risposte non arrivano mai.
Sono soddisfazioni.

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