mercoledì 21 settembre 2016

4-1

«Forse l’hanno visto, non lo so, – aveva detto riferendosi al documento – o forse il crocifisso che ancora porto al collo mi ha aiutato a uscire da quella situazione. Comunque ci hanno lasciati andare, rubandoci telefoni e camere e sparando una raffica di colpi in aria». Una testimonianza sulla quale però oggi a Sedico, anche da parte del sindaco del paese, Stefano Deon, non è stato possibile raccogliere ulteriori conferme. il secolo

Storia bizzarra.

Avendo più familiarità con gli arabi, forse mi sfugge qualcosa delle tradizioni del Maghreb.
Difficile che un imam celebri un matrimonio tra una donna musulmana e un non musulmano, visto che è una regola sulla quale tutte le scuole giurisprudenziali concordano, ma non capisco che senso abbia, convertirsi dopo il matrimonio. Non mi stupisce che lui abbia continuato ad indossare la croce. Personalmente non sposerei mai un uomo che si converte solo in funzione del matrimonio e non per fede in Allah, anche se in fondo è un segnale di buona volontà. Ma molte lo fanno e la conversione diventa un semplice mezzo. Alla fine il marito continua a praticare la propria religione.
Dubito comunque che il documento rilasciato dopo aver pronunciato la shahadah (professione di fede), necessario più che altro a certificare la fede di un cittadino che non proviene da un Paese musulmano e ha bisogno del visto per l'Hajj o l'Umra (pellegrinaggi maggiore e minore), abbia costituito motivo di ripensamento per i rapitori. O anche la croce. Non da quelle parti almeno.
Sono atteggiamenti più caratteristici degli arabi . Uomini che applicano le regole islamiche alla lettera e sono guidati dall'etica della loro stirpe anche in situazioni un pò borderline.

I giornali italiani ieri parlavano di servizi che brancolano nel buio più completo.
Non mi pare che abbiamo mai assistito ad un inizio sprint in rapimenti del genere.
Se è andato un vicedirettore, si tratta comunque di un caso di routine.
Il Copasir sembra aver cambiato strategia mediatica. O comunque ha già le notizie disponibili, ammesso che ve ne siano, in via privata. Abbiamo capito che c'è questo tipo di rapporto con i servizi. Stavolta hanno rinunciato alla convocazione lampo anche perchè non risulterebbe molto utile.

Albè,

il giorno prima della tua convocazione, tu lo sai che giorno è.
Praticamente festa nazionale per l'Aise.
Il genetliaco del tortello.
Mi raccomando facciamogli la festa.
Nel senso, compriamogli torta e palloncini.
Niente telefonate, sms, bigliettini sennò attacca con la storia delle minacce.
E spiegagli comunque che ormai sta diventando anzianotto.
Sarebbe ora di crescere e smettere di frignare.
Fagli un discorso motivazionale dei tuoi.
Però trattamelo bene .
Non è cattivo. Bisogna saperlo prendere.
Anche lui ha un cuore.
Inshallah.

S'abbenedica.

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