giovedì 4 agosto 2016

Tre libici e un siriano a Genova. Il ritorno dei martedì dell'intelligence.

il suo nome non era inserito nell'elenco dei circa 110 foreign fighters che hanno avuto a che fare in qualche modo con l'Italia, ma la sua volontà di tornare a combattere sui fronti di guerra é emersa chiaramente nei giorni scorsi, tanto da far scattare il provvedimento di fermo per evitare che riuscisse a fuggire. Le indagini dell'Antiterrorismo, con il contributo fornito dall'intelligence, hanno infatti accertato che il siriano era intenzionato a raggiungere le fila di Jabat al Nusra, la formazione di origine qaedista che, sottolineano le fonti, attualmente sta vivendo un momento non semplice repubblica genova 3ago016
«Non si può escludere che i tre libici fermati in porto siano inseriti in un contesto terroristico internazionale che opera sistematicamente in questa maniera e per questo devono rimanere in cella». È quanto scrive il gip Cinzia Perroni che ha disposto la custodia cautelare in cella per Abdel Kader Alkourbi, Muhamad Sibratah Mosa e Mohamed Abdel Amar ilsecolo 7gen016
Secondo il gip non ci sarebbero elementi sufficienti a giustificare il ricorso alla carcerazione preventiva; le indagini tecniche, ha spiegato il magistrato, "non hanno portato elementi a riscontro del quadro indiziario iniziale, sia per l'ipotesi del riciclaggio che su quelle del terrorismo". genovapost 12feb016

Insomma i libici erano potenziali terroristi.
Poi no.

Nel frattempo un tizio è uscito e entrato dall'Italia per combattere in Siria e non risulta nella lista foreign fighters e nemmeno in quella dei transitati immagino.
A un certo punto come per magia i nostri servizi lo segnalano.
E i libici tornano terroristi.
Degli iraniani invece non abbiamo più notizie. Saranno tornati a casa.

Ma sono solo io a vederci qualcosa di strano in 'sta storia qua ?
Non proprio strano perchè questo è il modo in cui di solito l'Aise gestisce il proprio giro di attenzionati e attenzionandi, se lo vogliamo chiamare così, però quando si va a processo è difficile capire cosa sia accaduto. E figurarsi se i giornalisti stanno a chiederselo.
Già è troppo se scrivono.

Oggi Bonini raccontava di una riunione straordinaria tenuta ieri tra governo e vertici dell'intelligence.
Si è perso il numero dell'espresso in cui si diceva che si tratta di incontri settimanali al martedì.
Dice che hanno parlato dell'allargamento della rete dell'Aise e anche di quella interna.
Anche di ciò si parla da settimane.
Insomma adesso sono talmente tanti sul territorio che rischiamo di trovarci un uomo Aisi a spiarci nel bagno. Capisco ora perchè tanti arrivano al blog in cerca di notizie su come è fatto un tesserino Aisi/Sisde.

Albè,

ma tu sei veramente convinto che con quelle due fetecchie di ministri degli esteri e della difesa, ti basta avere mille uomini in più per salvare il mondo ? O meglio l'Italia.
Mah. Contento tu.

S'abbenedica.

Nessun commento:

Posta un commento