lunedì 22 agosto 2016

ISS

There is a strong belief that Al-Harthi’s arrest and detention are based on tweets on his twitter account in which he expressed solidarity with the three detained journalists from “Azamn” newspaper Ibrahim Al-Maamari, Yousef Al-Haj, Zaher Al-Abri, as well as the writer Hammoud Al-Shukaily, in addition to expressing his own views against corruption in the country.gulf centre for human rights

Quelle volte che ti fai un giro di Google e scopri che uno degli amici più cari che hai , è stato preso di nuovo dalla sicurezza interna. E non puoi chiedere notizie direttamente, perchè il software italiano è di casa in Oman. Dovrebbero comunque averlo liberato.

Mohammed ha la fissa della libertà di espressione.
I governi dei Paesi del Golfo non sono autoritari come qualche scribacchino, anche qui in Italia, vorrebbe far credere. Pur frequentando molto gli ambienti degli intellettuali, nessuno della polizia segreta mi ha mai convocato. E gli italiani non sono considerati alla stregua di americani ed inglesi.
La corruzione in Oman è talmente dilagante che non sarà un articolo di giornale a risolvere il problema. Nemmeno cento.
Deve cambiare la mentalità. Il sistema. Per quello ci vuole tempo.
Portare il caos con manifestazioni e denunce a mezzo stampa, serve solo a destabilizzare un Paese modello di pace e convivenza. Molto meglio dell'Italia razzista che abbassa le tasse agli aerei amici .

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