venerdì 12 agosto 2016

Cinque giorni di te e di me

"È stato un tentativo di rapimento internazionale. L'Italia mi ha arrestato su mandato di un regime, l'Iran. Ha provato a estradare un attivista dei diritti umani. È una vergogna per il vostro Paese. Appena rientrerò in Gran Bretagna ne chiederò conto al governo Renzi".

"Sono stressato sia fisicamente che mentalmente. Mi hanno tenuto cinque giorni in prigione senza motivo, per delle accuse infondate. Un rifugiato politico, perseguitato da anni dal suo Paese, che viene arrestato qui, in Italia... È assurdo".

In carcere bene. Ma prima di trasferirmi in carcere no. Non mi hanno permesso di parlare con l'ambasciata inglese (Khosravi vive a Londra con lo status di rifugiato politico, quando la polizia lo ha arrestato era a Lecco con amici in vacanza, ndr), né con l'avvocato né coi miei familiari.

Preferivo morire subito piuttosto che venire ucciso in Iran. Sono andato in confusione vedendo i poliziotti piombare nell'albergo sul lago dove ero in vacanza. Ho rivisto il passato, un passato orribile".

"È vergognoso che un Paese membro dell'Unione europea arresti un rifugiato politico perseguitato da un regime che ha fatto uccidere tante persone nel mondo. Perché il vostro governo non è intervenuto prima? Perché hanno aspettato cinque giorni? È vergognoso. In questi anni ho girato, sono stato in Francia, in Germania, in Spagna. Nessun altro Paese mi aveva mai arrestato e aveva provato a estradarmi. L'Italia sì. Perché?".repubblica

Ma a questo, il Tweet sulla indipendenza della magistratura Matteo non lo ha fatto ?

Un tentativo di rapimento internazionale è bellissimo.
Aspetterei almeno un paio di giorni per avere conferma che ha dichiarato tutte queste cose.

A me che non disdegno di interessarmi di diritti umani, francamente il nome di questo signore non dice molto. Quindi può essere che sia sfuggito anche ai servizi.
L'impressione è che in Questura non si siano accorti che non si trattasse del solito iraniano micragnoso e quindi l'hanno trattato come viene trattato uno qualsiasi che da noi viene sbattuto in carcere.
In ogni caso perchè, consapevole del fatto che era a rischio arresto, è comunque venuto in Italia ?
Davvero una vacanza o altro ?
Ed è veramente così facile, come sembra anche dal caso De Sousa-Portogallo, che un mandato di arresto europeo o internazionale in aereoporto a volte possa passare inosservato e altre no ?

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