giovedì 4 agosto 2016

C'è confusione di segnali&successi

Il filone di indagine, insomma, si allarga sempre di più, e pare avere uno dei centri nevralgici nel capoluogo ligure: la sala è stata perquisita, insieme con le altre finite nel mirino della Digos, e smartphone e computer sono stati sequestrati; in queste ore gli inquirenti stanno passando al vaglio tutta la massiccia documentazione che fa parte di un fascicolo sempre più corposo, fatto di intercettazioni e scambi su social network e chat, nella speranza di riuscire a tirare le fila di quella che gli uomini dell'Antiterrorismo hanno definito “un'associazione criminale in via di costituzione, collegata alle organizzazioni terroristiche di matrice araba”.“ genovatoday
In particolare il 18 giugno viene invitato lo sceicco Amine che dice al padre davanti a Mahmoud che resta però in silenzio: “Io gli ho dato consiglio tempo fa …questa sera …di non contattare i gruppi che uccidono le persone …”genova24
Per il procuratore capo di Genova l'arresto "è un segnale importante della presenza delle forze dell'ordine che tengono sotto controllo soggetti potenzialmente pericolosi", mentre il ministro dell'Interno Angelino Alfano parla di un "successo investigativo di alto livello realizzato grazie alle norme antiterrorismo che in Italia funzionano".panorama

Più che altro sembra il segnale di una presenza disgiunta.
Al di là della valenza giudiziaria dell'operazione, non ci si aspetterebbe uno scenario del genere a Genova. Scenario noto per lo sviluppo di certo radicalismo e che a tre anni dalla morte di Giuliano dovrebbe essere stato ripulito.
Se tutto è sotto controllo, com'è che il siriano ha cercato appoggio proprio da quelle parti ?
L'unica ipotesi che si può fare è che tra Roma e Genova ognuno fa valutazioni per conto proprio (polizia di prevenzione, Ros, servizi)  e quindi tutto quanto viene portato sul tavolo del Casa ha utilità relativa. Molto può sfuggire.

Nessun commento:

Posta un commento