lunedì 18 luglio 2016

Prepared she is

Mentre guardavamo il telegiornale che dava notizia dell'ennesimo attentato l'anno scorso, mia madre disse che anche secondo mio padre l'unico modo per fermare il terrorismo, è quello di gettare una bella bomba atomica su Iraq e Siria. All'obiezione che sarebbero morti troppi civili, lei mi ha risposto che ne muoiono comunque e anche di più, se la situazione rimane così.
Il che mi ha ricordato quando la mia insegnante di lettere al liceo nel corso di un dibattito, disse che per stroncare il mercato della droga bastava liberalizzarlo. Che sarebbero morti quelli che ne facevano già uso, o le persone psicologicamente molto fragili che magari avrebbero iniziato ad usarla. Ma almeno si sarebbe risolto il problema in maniera definitiva. All'epoca mi parve così strano che una persona anziana e saggia, che tra l'altro aveva passato la guerra, ragionasse in questo modo.
Oggi credo che abbiano ragione entrambe.
Bisogna essere pratici nella vita e usare un pizzico di cinismo.
Però si riesce ad avere una visione completa della realtà quando si è più in là con gli anni.
E si pensa più a se stessi che agli altri.

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