domenica 5 giugno 2016

Mo nun c'amamm 'cchiù

Quanto a Gomorra, il bestseller firmato da Saviano, “è un prodotto eccellente ma di fantasia, si fa una operazione commerciale non corretta perché Napoli” non è assolutamente come viene rappresentata in Gomorra. “Alcuni quartieri romani – ha concluso – non sono meno pericolosi di certi quartieri di Napoli”.
il fatto quotidiano

Il problema non è il livello del pericolo, ma la cultura dalla quale proviene.
E quella di certo non è cosa romana nè la si ritrova in altre zone d'Italia.

Saviano ha sempre giocato nel ruolo di battitore solitario all'interno dei circoli dell'antimafia certificata. Ruolo che gli ha consentito nel tempo di conquistarsi ampi consensi.
La frasetta sulla bontà è in linea con il personaggio.
Per forza di cose i suoi scritti e i suoi interventi, ma più che altro il clamore con cui sono stati accolti, hanno sicuramente contribuito a creare una percezione di Napoli e dei napoletani, altamente fuorviante. Il dottor Cantone queste cose non è che le scopre oggi.
Le sapeva anche ai tempi in cui lui e Saviano andavano in giro come buoni amici.
Solo che oggi l'ex magistrato è diventato a pieno titolo una icona renziana.
Ruolo questo che gli preclude vecchie passioni.
Nell'Italia di Renzi si va avanti a giochi di ruolo.

Nessun commento:

Posta un commento