giovedì 9 giugno 2016

Cose che capitano

Per lui non ci sono dubbi: gli agenti dello Sco hanno preso la persona sbagliata. Giallo, invece, sul ruolo di alcuni agenti britannici che sarebbero stati presenti alla cattura. I britannici della National crime agency, sostengono di avere collaborato alle indagini e le prove raccolte a carico del “generale” Yendego ci sono tutte ma sul fatto che la persona catturata sia proprio il boss che ha lucrato su almeno diecimila disperati, diventano prima prudenti (“è stata un’operazione complicata, è troppo presto per fare congetture”), poi lasciano la parola ai vertici che da Londra tagliano corto: in manette c'è finito il nostro infiltrato, Yendego è libero e l'operazione compromessa. ilvelino

Sempre a noi però.

Albè,

adesso non ti fare affibbiare pure questa che Cortese è un tipetto.
Beh di quella Calabria sismica&pignatoniana che tu conosci.
Statt accuort.

 

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