lunedì 16 maggio 2016

La Grecia vuole rubare i turisti all'Albania

Questa è la spiegazione trovata da alcune testate albanesi dopo l'ennesimo scandalo che si sta sviluppando da giorni in seguito alla conclusione dell'operazione antidroga realizzata da polizia greca, Dea ed altre polizie europee.

In realtà la questione è più complessa e al solito va a toccare Saimir Tahiri che sembra non esercitare più alcun controllo su polizia e servizi segreti.
A questo punto il dilemma non è tanto quello solito, posto da il Corriere e il Secolo, sul ruolo giocato dai nostri diplomatici in Albania o dall'ufficio retto dalla dottoressa Poggi prima e dal commissario Grillo adesso. Oppure se
veramente gli italiani in qualità di partner delle forze dell'ordine o anche attraverso aziende hightech ad esse collegate, abbiano fornito dispositivi elettronici illegali. Ma che ruolo effettivamente l'Italia, o meglio il Viminale e gli uffici che si relazionano in continuazione con il ministero dell'interno albanese, stiano avendo in tutte queste azioni di disturbo.
Gli americani, o anche chi in Europa non gradisce un eventuale ingresso dell'Albania nell'unione, si sono stufati di Tahiri e ci hanno chiesto di aiutarli a farlo fuori ?

La cronaca è ancora densa di misteri.
Come spiegato ampiamente dal ministro nel corso della giornata e stasera in un talk, i mezzi in dotazione alla polizia albanese usati negli addestramenti congiunti e forniti dalla polizia italiana sono perfettamente legali e non in grado di effettuare intercettazioni. Non ha specificato però di che materiale si tratti. Si è detto  comunque pronto a riferire alla procura e alla commissione di controllo qualora lo convochino.
Sull'altra questione spinosa non si è ancora pronunciato, ma il ministro della giustizia avrebbe dichiarato che contro Klemend Belili non è stato emesso un ordine di arresto perchè c'è una indagine ancora in corso. Non si è capito effettivamente se l'Albania si sia rifiutata di dare esecuzione al mandato di arresto europeo emesso il 9 o l'11 Maggio che ha portato all'arresto in Belgio di due sodali del signore della droga dei balcani. Non è chiaro come abbia fatto a fuggire e se e come qualcuno abbia sottratto dai registri elettronici della polizia, il resoconto circa il suo arresto per traffico di stupefacenti, avvenuto quasi dieci anni fa assieme a due poliziotti. E come sia potuto diventare quindi direttore dei trasporti di Saranda.
Ovviamente le opposizioni puntano il dito contro il ministro dell'interno, ma Belili ha un'ampia rete di potenti appoggi sia in Albania che in Europa.
Curioso che se ne andasse in giro per Milano come un turista.
In Italia chi trae vantaggio da tutta questa situazione ?

3 commenti:

  1. Parlando piu' in generale di Albania:ci sono dei rapporti di amicizia tra Edi Rama e Soros?

    Pippo Brasciola

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    1. Bisogna chiedere al padrone di Agon channel

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    2. Ma si potrebbe ,ancora meglio, chiedere qualcosa in merito all'amicizia tra Edi Rama e Soros a Tom Doshi o Gruevski...

      Pippo Brasciola

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