lunedì 25 aprile 2016

Alla fiera della sicurezza

La scelta dei nomi parte proprio dai servizi segreti, con un confronto tutto interno all’Arma dei carabinieri per la guida dell’Aisi, l’Agenzia per la sicurezza interna. In pole position rimane l’attuale vice Mario Parente, anche se ha ottime chance il comandante della Regione Toscana Emanuele Saltalamacchia, da anni legatissimo a Renzi e al sottosegretario Luca Lotti. La mediazione potrebbe prevedere un ticket di due anni — Parente capo, Saltalamacchia vice — in attesa che si liberi la poltrona di direttore dell’Aise. Incerto rimane il futuro dell’attuale direttore del Dis, l’ambasciatore Giampiero Massolo, arrivato a scadenza di mandato ma che, a differenza degli altri, non va in pensione. E la scelta sul suo futuro apre diversi scenari che si intrecciano con la nomina del capo della polizia. Al posto di Alessandro Pansa sembra destinato Franco Gabrielli, attuale prefetto di Roma, anche se nell’ultimo periodo le sue quotazioni sono leggermente calate. Tanto da far ipotizzare che al vertice del Dipartimento potesse arrivare una donna. A favore di Gabrielli gioca il fatto che la «base» subirebbe come un’onta la scelta di un capo scelto tra i prefetti e al momento non è stato individuato un candidato altrettanto forte che provenga invece dalla polizia, anche se questo non ha sbarrato definitivamente la porta all’attuale commissario del Campidoglio Francesco Paolo Tronca. In alternativa lo stesso Tronca potrebbe prendere proprio il posto di Gabrielli alla prefettura di Roma o andare al Dis. Sarzanini Corriere

Ma tanto da, non è un pò sessista ?

Gabrielli è poco simpatico. Innanzitutto.
Poi che sia poliziotto o meno, è relativo.
Però il capo della polizia come minimo deve ispirare simpatia.
Si deve fare le foto con i bambini, deve sorridere, fingere empatia con la base. Fare pace con i famigliari delle vittime di tortura. Queste cose qui. Mettere la firma sui contratti di Sgalla.
In questo Paese, che uno sia qualificato o meno, specie nel campo della sicurezza, non è un requisito obbligatorio. Bisogna riempire le caselle.
Alla fine basta fare una operazione che dimostri che il ministro fa leggi buone, scrivere un articolo per il settimanale di Messa, citare le disquisizioni di Minniti in materia di terrorismo e anche un articolo su polizia moderna.
Ecco io vorrei un capo della polizia che non sia il solito sbirro antimafia o anticamorra.
Che questo Paese non è solo mafia e camorra.
E che sappia pensare e parlare. Articolare un pensiero.
Un Digos, un antiterrorista che sfati il mito che i poliziotti che si occupano di un certo tipo di criminalità sono trogloditi e buzzurri.
Uno tipo Giannini, Gaetano, Parente. Fortemente Digos ma anche umani e colti.

Albè,

non so se hai notato.
Qua si attende solo che te ne vai in pensione per fare posto a un carabiniere. Mica a James Bond.
Ma non eri tu a volerti ritirare quando ti hanno nominato ?
Insisti per il Dis così stai altri quattro anni.
Il cardinal Massolo lo mandiamo al consiglio di stato.
Ma te li immagini i dialoghi all'ora del te con il generalone del Sismi ?

Ingrato!!! Tutti i segreti di stato che ti abbiamo messo per coprire le marachelle tue e di quei quattro Rambo de noantri che c'avevi. 
Marachelle ? Noi abbiamo salvato l'Italia dal terrorismo. Se non c'era il Sismi al Zarqawi sarebbe ancora vivo .
Ma Zarqawi o Zawahiri ?

Albè,

con tutti i mestieri che stavano, come ti è venuto di rinchiuderti con questi ?
Tvtb wa/salam.

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