sabato 26 marzo 2016

Gli uomini migliori senza benzina nel serbatoio

«Ogni governo è geloso dei propri servizi di intelligence. Ma vi sono nuove aspettative, compresa una diversa ma concreta cooperazione per un effettivo interscambio informativo. Ciò che rimane immutato è che il lavoro di intelligence lo deve fare solo chi lo sa fare. Introdurre nuove figure, come une eventuale superprocura europea, può anche essere importante, ma ciò che serve davvero è un’intelligence funzionante e sburocratizzata».

«L’Italia è uno degli obiettivi dichiarati e verosimili del terrorismo fondamentalista islamico. In passato la nostra intelligence ha dato buona prova di sé. Ma oggi siamo in pericolo. E la principale via di facilitazione per i terroristi è rappresentata dal nostro costume e dal nostro stile di vita libero. Occorre che tutti facciano la loro parte, popolo, parlamento, governo, apparati di polizia e servizi di intelligence. Questi ultimi facciano scendere in campo gli uomini migliori».Nicolò Pollari Il Tempo


Per debellare il terrorismo dobbiamo reclutare gli immigrati meritevoli nelle nostre istituzioni. L'intelligence inglese e statunitense ha agenti curdi e pakistani.

I kamikaze sono europei, cittadini nati in Europa. Abbiamo mancato di dare loro qualcosa.
È stato offerto loro un modello che non funziona con le seconde e le terze generazioni di immigrati. Oltre al mito del calciatore di successo cosa proponiamo?

Oltre che una coscienza europea servirebbe una presa di coscienza italiana. Nel nostro Paese iniziano a crescere dei potenziali nichilisti. Stiamo valutando il drop out scolastico che impatta su questo tipo di popolazione? Quanti sono i ragazzi provenienti da altri Stati che possono essere attratti dalla radicalizzazione?

Serve un lavoro nelle scuole, nei centri di accoglienza. Dovrebbe essere lo Stato in primis a promuovere questo genere di intelligenza. Occorre poi un lavoro multi fattoriale.

Non si rischia uno Stato di polizia? Assolutamente no. Bisogna lanciare una rete che va coordinata con tutto il resto, con la cultura e la scuola, come ho detto in precedenza. Ci sono risorse scarse e gestite male. La nostra magistratura lavora molto bene come gli investigatori, ma non hanno benzina nel serbatoio.Giuliano Tavaroli Lettera 43

A lezione di strategia da Tavaroli.

Si continua a procedere per colpi ad effetto. E' stata approvata la banca del Dna che ci è costata un occhio della testa e giaceva inutilizzata da anni. Il ministro (a Bruxelles) ha parlato di piano di deradicalizzazione. Ma non c'è una strategia globale.

Anche il procuratore Roberti continua a parlare di superprocura europea. Sogna evidentemente di metterci il proprio sigillo. Nessuno parla invece del fallimento dell'Europol. Una macchina mangiasoldi. Tutto ciò che è super alla fine non serve a niente.

Solito pizzino al veleno del generalone del Sismi.
I nostri servizi non stanno già impiegando i loro uomini migliori ?

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