venerdì 5 febbraio 2016

Papi russi vecchi e nuovi

Da molti anni si parla della possibilità che il Papa di Roma e il Patriarca di Mosca si incontrino. Un viaggio a Mosca era tra i sogni irrealizzati di Giovanni Paolo II. Nonostante le aperture ecumeniche di Papa Wojtyla, che nell’enciclica «Ut unum sint» si era detto disponibile a discutere le forme di esercizio del primato di Pietro, molte porte erano rimaste chiuse. Non si deve dimenticare che per gli ortodossi russi veniva percepito come un ostacolo l’origine polacca del Pontefice: tra russi e polacchi le relazioni non sono mai state molto buone lungo la storia, e il Vescovo di Roma originario di Wadowice veniva dipinto  come un «conquistatore» cattolico. A rendere i rapporti più tesi anche la decisione di Giovanni Paolo II di fondare vere e proprie diocesi cattoliche in Russia. Vatican insider

Un successo da attribuire tutto a padre Hilarion, metropolita di grande sensibilità e cultura ma soprattutto tenacia. L'odio e le divergenze tra le due chiese sembravano essere insormontabili sia tra le elite ecclesiastiche russe che in mezzo al popolo.


Come previsto è stato nominato alla guida dei servizi militari russi uno dei vice del direttorato tra i più vicini al generale Sergun .Il generale Korobov è quello che conosce meglio i piani di Sergun. Nulla di nuovo all'orizzonte quindi per quanto riguarda le campagne estere della Russia. Difficile invece capire se continuerà una presunta opera di ristrutturazione del GRU intrapresa da qualche anno per separare l'ala militare da quella di intelligence.

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