giovedì 21 gennaio 2016

Scontri

Io credo che bisognerebbe apprezzare il fatto che viviamo in un Paese nel quale anche i poliziotti vengono indagati, incriminati ed eventualmente prosciolti. In altre nazioni si seguono vie alternative.
La questione è complessa e non si può inquadrare nell'ambito di un semplice scontro all'interno delle istituzioni.
Però per me esistono lo stato e l'antistato.
Se uno mi viene a raccontare che la polizia che indaga sulla polizia ha fabbricato prove o che un Questore sotto pressione ha sottoposto a provvedimento disciplinare un poliziotto per delle esternazioni feisbukkiane, allora la cosa mi puzza.
Per me lo stato, con tutti i loro limiti, sono D'Angelo, Pansa e la Digos.
Che nessuno li tocchi.
Chi non sta con loro non è stato e non sta con me.
E non parlo per partito preso. Dopo un pò di anni che scrivo di polizia penso di capirne molto più di certi azzeccagarbugli di mestiere. Le bufale hanno le gambe corte.

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