domenica 10 gennaio 2016

Grande pupù niente capo

L’assalto di gruppo alle donne di Colonia è un atto tribale che si origina dall’implosione degli Stati arabi in Nordafrica e Medio Oriente. Il domino di disintegrazione di queste nazioni fa riemergere tribù e clan come elementi di aggregazione, esaltando forme primordiali di violenza. Regimi, governi ed eserciti si dissolvono e vengono sostituiti da capo-villaggio, assemblee tribali, milizie. Le tribù sono protagoniste del deserto dall’antichità e dai loro costumi ancestrali si originano il chador per le donne, la decapitazione dei nemici, la vendetta come proiezione di forza, il saccheggio per arricchirsi, la poligamia e il potere assoluto degli uomini sulle donne. Fino all’Impero Ottomano tale società tribale sopravvisse pressoché intatta nello spazio geografico fra Gibilterra ed Hormuz. Fu la Prima Guerra Mondiale ad arginarla grazie al colonnello britannico Thomas Edward Lawrence che raggiunse con i leader delle maggiori tribù l’intesa che portò alla nascita dei moderni Stati arabi. Da allora al 2011 tali nazioni, create dalle potenze coloniali e moltiplicatesi con la decolonizzazione, hanno dominato le tribù. Ma le leadership di tali Stati raramente sono riuscite a legittimarsi nelle rispettive popolazioni col risultato di innescare periodiche proteste, di origine diversa, che cinque anni fa hanno iniziato a travolgerli. maurizio molinari

Confesso che non sapevo nemmeno chi fosse Maurizio Molinari.
Lo vedevo su Twitter nel girone degli eletti della carta stampata e ho iniziato a seguirlo.
Poi dai Tweet e da qualche articolo ho capito che era bluff .
Solo in Italia si può diventare direttori scrivendo certe robe sui giornali.
Manco in una tribù.

Il discorso sulle tribù varia a seconda della storia e delle diverse aree geografiche.
In Oman fui "adottata" dagli al Harthy una tribù con grandi tradizioni culturali.
Mi dissero che il mio carattere inquisitivo ed inclusivo rifletteva al meglio la loro storia.
E sono fiera di essere parte di una tribù.
Per una sana comprensione di questioni molto più complesse di quello che sembra dagli articoli pubblicati questi giorni dalla nostra stampa rimando ad uno studio inglese sulla realtà libica consigliato da Marco Arnaboldi .

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