E' stata rigettata questa mattina la richiesta di estradizione per uno dei due che furono arrestati assieme al mullah Krekar in seguito all'operazione JWeb. Si tratta di un trentottenne naturalizzato arrivato in Norvegia nel 1999 per il quale la corte non ha evidentemente ritenuto valide le accuse di appartenenza all'associazione criminale Rawti Shax capeggiata, secondo la procura di Roma e i Ros, da Krekar.
Il giudice e la polizia norvegese non hanno inoltre trovato, in base agli elementi in loro possesso, alcun motivo per iniziare una nuova indagine a suo carico ma si sono detti disposti a farlo qualora le autorità italiane glielo chiedessero fornendo prove valide.
Questa primo sviluppo dimostra che la difesa di Krekar potrebbe avere vita facile nel dimostrare che non vi è alcuna associazione criminale e che Rawti Shax è rappresentata dal solo Krekar. Inoltre al curdo non sarebbe stato concesso di leggere la traduzione delle 1200 pagine di ordinanza .
Viene confermata l'impressione che l'aver lasciato fuori dall'indagine gli inquirenti norvegesi ha costituito alla fine un boomerang. Si è pensato principalmente a negoziare in anticipo l'estradizione con i rappresentanti politici norvegesi senza conoscere le dinamiche interne e soprattutto senza comprendere che questo affaire costituisce motivo di forti frizioni tra governo e opposizione per cui l'esito finale non è poi così scontato come si potrebbe pensare. Si è sottostimata l'indipendenza della magistratura e degli investigatori norvegesi .
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