venerdì 20 novembre 2015

Zzapp

Quella telefonata, all'insaputa della donna, è stata registrata e poi inoltrata, probabilmente dalla figlia o dall'amica di quest'ultima, ad altri contatti Whatsapp, fino a diventare virale. Questa mattina, la ragazza, che ha frequentato a scuola un corso "vita da social" promosso dalla polizia, ha visitato la pagina Facebook in cui la stessa polizia qualificava i contenuti della registrazione come "una bufala" e si è spaventata. Ne ha parlato con la madre, che era all'oscuro di tutto. La donna - saputo a sua volta che la polizia postale era al lavoro per identificare i protagonisti della telefonata - ha deciso di presentarsi spontaneamente, con la figlia, negli uffici di polizia per chiarire la vicenda. Le loro deposizioni sono state raccolte in verbali che saranno trasmessi all'autorità giudiziaria. rainews

La versione della ragazzina che scopre il tutto sulla pagina di una vita da social puzza assai.
Ma diamola per buona purchè non ci facciano un tour con la Nutella.

Che sia accaduto all'insaputa delle due è tutto da verificare ma nel caso non hanno responsabilità. E comunque non ci dicono sempre che siamo a rischio attacchi ?

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