domenica 11 ottobre 2015

E anche l'MI6 ...

La vicenda di Judith Tebbutt, purtroppo conclusa con la morte del marito mentre cercava di opporre resistenza ai rapitori, è la dimostrazione che la gestione dei rapimenti deve essere valutata a seconda delle circostanze e del contesto.
Alla donna era permesso comunicare con la famiglia e fu il figlio assieme a degli amici a trattare con i rapitori.
La cifra pagata, gettata dal cielo nella zona prestabilita, si aggirava attorno al milione di dollari.
L'informativa pubblicata da al jazeera mette in evidenza non tanto che l'MI6 non comunicò al pubblico la situazione di pericolo di cui era al corrente (forse non l'ha fatto con enfasi ma le cronache in quella zona erano ben note) quanto il fatto che, pur avendo l'Inghilterra finanziato l'inchiesta condotta dalle autorità locali e avendo contribuito con una propria squadra di investigatori, non si è imposta affinchè venissero prese in considerazione le proprie risultanze investigative.
Un ragazzo probabilmente innocente verrà giustiziato al posto dei reali esecutori del rapimento.
Il Met avrebbe la prova del dna che lo scagiona ma non è in grado per qualche ragione di farla acquisire dal tribunale.

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