martedì 15 settembre 2015

L'attentatore fantasma e l'attentato che non era

But Police Commissioner Charles H. Ramsey said the case was being "blown way ... out of proportion."
"There is no indication that he had any ability to carry out anything," Ramsey said. "There are no current threats. There's nothing."
Ramsey said the FBI gave him a heads up a while ago about an investigation into a potential threat against a "visiting dignitary."
The pope's name was not mentioned in that briefing, he said.philly.com

La reazione di Ramsey è da ricondurre alla normale dialettica che c'è tra la polizia e i federali cioè tipica di un rapporto non proprio di natura "osmotica" per dirla alla Galzerano.
Se si va comunque a controllare negli archivi del dipartimento di giustizia americano sia nazionale che locale, nel periodo di Agosto-Settembre non risulta nessuna incriminazione a carico di un quindicenne simpatizzante di Daesh che voleva compiere un attentato contro il papa.

Si spiegherebbe quindi la notizia data qualche ora fa dalla abc circa una serie di "bollettini" sulla vicenda fatta circolare in Agosto nelle stazioni locali di fbi e polizia.
Di indagini su adolescenti che in giro per internet inneggiano a Daesh e cercano di acquistare esplosivi attualmente in America ce ne sono così tante che Clapper ha dichiarato che molte di esse vengono accantonate perchè mancano mezzi e uomini.
Quello che evidentemente è accaduto e che ha dato fastidio a Ramsey visto che questi giochetti (simili a quelli che ci regalano di tanto in tanto Copasir e servizi) danneggiano la serenità degli ambienti investigativi, è che il presidente della commissione sulla sicurezza nazionale che ha accennato alla vicenda un paio di giorni fa, aveva bisogno di qualche notizia per impressionare il pubblico e i federali gliela hanno fornita.
L'Abc oggi ha cercato di condirla in maniera più efficace.
Magari il ragazzino avrà anche menzionato il papa dato che la visita pastorale in America è un evento vero e proprio ma in mancanza di un indictment si è probabilmente trattato di un semplice fermo al quale seguirà uno stretto monitoraggio.

Nel frattempo i nostri servizi al solo leggere le dichiarazioni di McCaul sono svenuti.
Dopo aver saputo che l'Fbi aveva sventato un pericoloso attentato in America quando in fondo loro per primi dovrebbero seguire il viaggio dall'inizio alla fine, hanno chiesto i sali all'abbate Scotto di Castelbianco che glieli ha prontamente forniti pur essendo tentato dal somministrare un te al polonio.
Poi stamattina hanno fatto scrivere un paginone intero su uno dei loro giornali preferiti (di destra ovviamente) a proposito di tutto quello che stanno facendo in preparazione per il giubileo.
E hanno fatto sapere che hanno bisogno anche loro di altri uomini e finanziamenti.
Ovviamente.



Difficile immaginare cosa dirà il cardinal Massolo in merito.
Di sicuro però domani qualcuno riferirà alla stampa che un pericolosissimo attentatore è stato fermato in America anche con la collaborazione dei nostri servizi.

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