“Che senso hanno, ancora oggi, questi arcaismi mentali figli di condizioni non più esistenti? Che senso ha per un operatore di polizia avere un incarico all’interno di un partito politico o sviluppare una seconda attività di polizia, come quella di raccogliere la frutta, rischiando di essere poi punito? Dove è l’incompatibilità non riusciamo proprio a comprenderlo. Per questo invito il ministro Alfano e il capo della polizia ad attivarsi, celermente, su questo argomento. Credo, altresì, che la questione andrebbe sollevata davanti alla Corte Costituzionale.”
agenparl
Dopo una notte a Montacuto per schiarirsi le idee, sono stati scarcerati. Il giudice ne ha disposto l'immediata liberazione. I controlli continueranno con maggiore attenzione anche nel weekend.
corriere adriatico
L'aspetto più penoso della vicenda del sequestro di droga e dell'arresto dei ragazzi è l'eccessiva pubblicità che se ne è fatta sui media. Addirittura una conferenza stampa interforze in pompa magna.
Il volerci farci credere che un'operazione del genere in occasione di una mega festa con musica e atmosfere di un certo tipo, sia avvenuta solo perchè c'era la circolare del ministro e la sollecitazione del capo della polizia.
Come se in condizioni normali senza morti e chiusure estive di discoteche le forze dell'ordine stessero a girarsi i pollici.
In questo clima di vuoto totale delle istituzioni che ricorrono alla repressione per educare o dimostrare che sono comunque presenti, non stupisce che un sindacalista di polizia trovi normale la commistione tra il ruolo istituzionale del poliziotto, la sua appartenenza al sindacato e la militanza politica e anzi la esalti.
Come se non ci fossimo accorti delle conseguenze di questo meccanismo perverso che alla fine fa si che le istituzioni terrorizzate e incoscienti di quello che accade nella vita di tutti i giorni, mettano in campo semplici soluzioni di emergenza presentandole come di largo respiro.
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