domenica 30 agosto 2015

Le domandone di Cazzullo e i messaggi in bottiglia della Meli. Punto.

Sui nuovi contratti a tempo indeterminato avete fatto una magra figura. Cos’ha detto al ministro Poletti quando per sbaglio ne ha raddoppiato il numero? «Non gli ho detto nulla, io. Ma avrei voluto essere una mosca per sentire quello che Poletti ha detto ai suoi, magari in slang imolese: spero gliene abbia cantate quattro.

Abolire la tassa sulla prima casa è una battaglia berlusconiana. O no? «Abolire la tassa sulla prima casa significa mettere fine a un tormentone decennale.

Quindi lei non si sente antiberlusconiano? «Io non mi definisco contro qualcuno, mai. 

Marino è stato commissariato. Prima o poi dovrà dimettersi? «Nessun commissariamento. Roma ha ottenuto ciò che ha chiesto per il Giubileo e anche un sostegno per combattere la corruzione con Gabrielli e Cantone.

La riforma della scuola doveva essere un suo punto di forza, con centomila nuove assunzioni. Come mai allora gli insegnanti sono così arrabbiati? «Me lo chiedo spesso anche io...».

E interverrete in Libia e in Siria, per fermare vergogne come quella di Palmira? «Obama ha convocato un vertice su questi temi a fine mese proprio a margine dell’assemblea Onu».

Il cardinale Bagnasco si è espresso contro le unioni civili. «Le unioni civili si faranno. Punto.

Qual è il vero Renzi? «Io sono sempre lo stesso. Un ragazzo di provincia che a meno di quarant’anni è stato chiamato - con altri - a cambiare il sistema politico considerato più gerontocratico nell’intero Occidente. Non è questione di Renzi 1, Renzi 2, intercettazioni.corriere

Già, perché il premier è convinto, al di là delle doti dei due competitori (li stima entrambi), che per diverse ragioni né Majorino né Fiano possano vincere le elezioni. Mosso anche da questa convinzione, il presidente del Consiglio, che l’anno scorso aveva declinato l’invito al Meeting di Rimini e snobbato platealmente l’appuntamento di Cernobbio, questa volta si sta comportando in maniera assai diversa.corriere

Magari si interviene per fermare un genocidio.

Fiano non vince nemmeno se la polpost gli fa una mega-operazione stormfront o se la campagna elettorale gliela fa la Nirenstein. Lo stesso dicasi per Maiorino.
Due bravissime persone tra l'altro anche abbastanza competenti rispetto alla media del pd.
Però non sfondano al di là del loro circolo di affezionati.

Ma si può fare il presidente del consiglio in questo modo ?
Un anno fai il fighetto e non vai da nessuna parte. Quello appresso invece ci vai e quindi è logico che ti becchi le uova.
Non riesci ad importi sullo staff che ti rifila una bufala dietro l'altra.
Hai le forze di polizia e l'intelligence tra le più azzoppate nel mondo e sono loro che ti spremono come un limone mentre dovrebbe essere il contrario.
Ti fai i giornali ad personam e il massimo che riesci a tirarci fuori è una intervista in ginocchio per mandare a quel Paese D'Alema, un articolo per mandare a dire a Pisapia che sarebbe meglio che si ricandidasse e per mettere le mani avanti sul giubileo.

Matteo sarebbe uno statista se non fosse per quell'accozzaglia di gente che gli gira attorno.

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