giovedì 16 luglio 2015
A prova di
Oggi la sicurezza deve confrontarsi anche con le esigenze del soggetto di cui si prende cura.
E nel caso specifico l'immagine e la comunicazione sono essenziali.
Non solo per il presidente del consiglio ma anche per i suoi interlocutori.
Renzi è andato in Kenya per promettere collaborazione e supporto esprimendo quindi la certezza che lui ha bisogno e si fida di questa partnership e della solidità del Paese che lo ospitava.
Quel giubbotto (diamo per scontato ormai che si trattasse di una soluzione del genere) agli occhi della popolazione locale ha trasmesso l'impressione contraria.
La cosa strana non è tanto l'eccesso di zelo che ci sta tutto in Kenya ma la scelta del dispositivo.
La security italiana non ha fatto un sopralluogo approfondito in maniera tale da poter escludere un attacco diretto al premier o per lo meno da trovare un altra via ?
Vedremo come si muove Obama la prossima settimana sullo stesso terreno ma gli americani sono su un altro pianeta.
Di certo troveranno il modo per evitare una caduta di stile del genere.
La sua visita ha tutto un altro significato.
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