(AGI) - Roma, 13 apr. - Il presidente del Comitato parlamentareper la sicurezza della Repubblica (Copasir), Giacomo Stucchi, el'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hannovisitato oggi il Green Data Center (Gdc) Eni di FerreraErbognone (Pavia) realizzato per ospitare i sistemi informaticicentrali di elaborazione di Eni, sia di informatica gestionale,sia l'High Performance Computing che supporta il core businessdell'azienda, esplorazione e modellistica di giacimento. IlGdc, si legge in un comunicato, "tra i primi in Europa pertipologia e dimensione (5.200 mq utili, fino a 30 Mw di potenzaIT) e tra i primi al mondo per efficienza energetica, sidistingue anche per l'eccellenza dei suoi sistemi di sicurezza.
Poi la stampa internazionale si chiede come fa l'Eni a essere l'unica rimasta attiva in Libia che "pumps the oil" mentre il Paese brucia.
Il Congo non gli deve piacere perchè hanno ceduto alcune partecipazioni.
Quando hai a disposizione governo, servizi e copasir per forza che ti metti a fare accordi con i terroristi libici per salvare capra e petrolio.
Dice ma l'Eni è un pilastro della nostra economia.
Echissenefrega. Io personalmente non ci guadagno granchè.
Non capisco perchè ci si venga a raccontare di una libia che è un pericolo costante per l'italia e allo stesso tempo si mettono a disposizione di un colosso che contribuisce a quella guerra che combattiamo, uomini e mezzi.
Nessun commento:
Posta un commento