lunedì 9 marzo 2015

Segni



Forse anche per il fatto che il comando americano ha comunicato che negli ultimi giorni Daash avrebbe subito forti attacchi e perdite, molti commentatori hanno interpretato l'uscita del video con i segni per non udenti come un sintomo che il gruppo terrorista che tiene in scacco l'Iraq avrebbe bisogno di rinforzi e foreign fighters.

In realtà da sempre la strategia comunicativa di Daash punta molto sulle frustrazioni sofferte dai musulmani in Occidente e non, e cerca di trasformarle in consenso offrendo loro una alternativa.
Le menomazioni fisiche vengono vissute spesso e a torto, come una punizione divina e uno stato di cui vergognarsi.
Non a caso, nonostante le campagne di sensibilizzazione messe in atto dai governi arabi, molte famiglie tengono nascoste le persone affette da qualche handicap .
Fino ad alcuni anni fa molti disabili non venivano nemmeno iscritti a scuola.
Poco a poco i sentimenti e la cultura stanno cambiando ma di certo il musulmano, soprattutto in occidente visto il suo status di appartenenza ad una minoranza etnica o religiosa, si sente tagliato fuori dalla società.

Pur non essendo ancora in atto una strategia precisa, si comincia a puntare con forza negli ultimi messaggi su quelle nazioni come l'Italia e l'Oman, che non presentano particolari punti di criticità ma hanno pur sempre una percentuale di popolazione islamica nella quale serpeggia il malcontento.

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