sabato 7 marzo 2015

Fischi

Eppure dai loro volti non traspare un minimo di commozione. Più che di educazione sessuale o digitale, avrebbero bisogno di un’educazione sentimentale.
corriere bologna

Anni e anni di impegni per la legalità, ed il risultato è sconfortante: la maggioranza dei giovani se ne infischia, o quasi. Ad affermarlo è ieri un magistrato che gode di un punto di vista privilegiato, il presidente della Corte dei conti per la Lombardia, Claudio Galtieri. «Sono stato coinvolto in un questionario distribuito nei licei milanesi. I risultati sono stati sconfortanti. Due ragazzi su tre mostravano sensibilità a comportamenti anomali nello sport ma erano molto tolleranti se questo avveniva nei rapporti sociali, tra imprenditori e pubblici poteri». 
luca fazzo il giornale

Se la mia generazione ha vissuto l’infanzia per strada, per i nostri giovani la piazza è il web. Non se ne può fare a meno e, oggi come allora, è compito degli adulti proteggere le personalità più deboli dai pericoli, siano essi quelli della strada o quelli della rete”
rdc bologna

Le piazze di oggi sono molto più complesse di quelle di ieri eppure quelli che dovrebbero aiutare i ragazzi ad affrontarle sembrano poco adeguati anche loro.

Il medico che mi aveva in cura in Oman, tipico pakistano tanto saggio quanto furbo, diceva che per porre fine al mio eterno problema di ansia avrei semplicemente dovuto lasciare che i problemi scorressero senza attraversarmi.
In poche parole avrei dovuto infischiarmene.
La cosa non mi piaceva perchè significava anche rinunciare a quella buona dote di ipersensibilità che a volte torna utile.
E infatti non ho seguito il consiglio.

In un Paese in cui un'azienda che tra l'altro è guidata da un ex capo della polizia, fa comunque affari con un Paese sottoposto a regime di sanzioni economiche, e lo fa in maniera molto regolare ovvero sfruttando quel margine normativo che lascia la strada libera ad interpretazioni, allora pare chiaro non solo che la legalità non appartiene ad un sistema di valori ben definito ma è essa stessa poco definita e molto flessibile.
All'adolescente non rimane che seguire l'esempio che gli viene dato e quindi preferire la illegalità latente che lo circonda pur comprendendo magari che essa è sbagliata.
E in attesa che qualcuno gli lanci una ciambella di salvataggio che smonti questo sistema che non capisce ma al quale si adatta, non resta  che proteggersi con un manto fatto di cinismo e distacco.

Quel cinismo in fondo rappresenta una speranza che qualcosa un giorno cambierà.


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